I nuovi ambienti di sviluppo software cloud native con Netalia: il caso Italtel

Grazie alle metodologie DevSecOps, lo sviluppo di applicativi cloud native risulta più efficiente e compliant. Ma serve una infrastruttura cloud adeguata alle nuove piattaforme, come nel caso della collaborazione Netalia – Italtel.

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Nuove tecnologie, modelli open source, containerizzazione e logiche a micro-servizi, metodi agili, sperimentazioni di Intelligenza Artificiale: lo sviluppo software si sta trasformando, e con esso gli ambienti di lavoro dedicati. Il cloud è il solo modello di erogazione valido, in termini di efficacia ed efficienza. Ma c’è di più: le infrastrutture devono essere intrinsecamente sicure e adeguate ai nuovi processi e alle piattaforme di sviluppo continuo operanti nelle aziende.

Executive.it, bimestrale di business management curato da Gartner, presenta con una doppia intervista il caso di studio relativo alla collaborazione di Netalia con Italtel, un’azienda con oltre un secolo di storia nell’ambito delle reti di comunicazione, che oggi guarda al futuro nella doppia veste di System Integrator e di sviluppatore di software, per sé e per i propri clienti globali.

“La nostra esigenza era quella di sistematizzare e industrializzare tutti gli sviluppi a container. Da alcuni anni operiamo su progetti che hanno un’architettura di questo tipo, ma era necessario passare a un approccio decisamente ben strutturato (…) che includesse protezione dagli attacchi all’esterno e mantenimento di un costante livello di qualità e resilienza”. A parlare è Giulio Gaetani, Head of Global Software Hub di Italtel e responsabile del progetto.

È proprio a questo livello profondo e personalizzato che Netalia ha potuto estendere il proprio supporto. Netalia lavora seguendo diverse dinamiche e operando con un approccio che prevede una vera business partnership con i clienti, per produrre valore concreto per tutti secondo una logica di ecosistema. Federico Descalzo, Direttore Commerciale di Netalia, dipinge il variegato scenario all’interno del quale Netalia è in grado di modulare il proprio supporto “Ci sono casi in cui il soggetto con cui lavoriamo richiede un supporto per fornire una piattaforma tecnologica le cui componenti vengono curate e gestite in autonomia. Ci sono casi in cui invece l’aspetto di gestione, e non solo di manutenzione, di tutte le componenti della piattaforma che evolvono naturalmente nel tempo viene coperto direttamente da noi”.

Nello sviluppo software in particolare, il contributo di Netalia può comprendere la catena completa che va dallo sviluppo al rilascio, un contributo direttamente legato ai processi DevSecOps. Perché tutto funzioni, Netalia fornisce non solo l’ambiente di infrastruttura, ma anche quello di repository delle componenti di sviluppo. Con tutto il supporto necessario all’integrazione continua e al rilascio sul mercato. È il caso della collaborazione con Italtel, che presenta anche la complessità di un enorme parco applicativo legacy da gestire e far evolvere.

L’architettura Public Cloud native per l’erogazione di servizi cloud ingegnerizzata da Netalia supporta pienamente un ambiente come quello richiesto da Italtel per il proprio ambiente di sviluppo, ma è anche disponibile per servire un mercato composto da medie e grandi imprese italiane su tanti versanti operativi. “Abbiamo un portafoglio di offerta cloud completo, affidabile e competitivo. La nostra attenzione si concentra su ciascun singolo elemento dell’architettura attraverso competenze specifiche dedicate all’esercizio dell’attuale infrastruttura, all’integrazione dell’ambiente del cliente e all’evoluzione, grazie a un processo di innovazione continua” conclude Descalzo.

Crediti immagine: Walkator su Unsplash

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